COME LAVORO
Ho un orientamento dinamico
che si incentra sulla persona,
sulla sua globale personalità
e storia di vita, che quindi si adatta
alle risorse/necessità della persona.
L’ascolto libero, “fluttuante” e senza giudizio permette alla persona di aprirsi, esprimersi e cercare di trovare insieme un filo tra pensieri, emozioni e sensazioni che possono essere vissuti in modo intenso e caotico.
Lo stesso vale per il bambino, il cui mezzo di comunicazione libero per eccellenza è quello del gioco e della creatività artistica (disegni, musica, canzoni).
Il mio intento è quello di accompagnare il paziente in questo racconto di sé (o nell’atto creativo per il bambino) soffermandoci quando ce né bisogno su qualcosa di significativo per poi ripartire maggiormente consapevoli e meno spaventati ma arricchiti: di conoscenza di sé e del proprio mondo.
Le modalità di percorso sono due e una può essere conseguente all’altra

Per l’adulto
e le coppie:
La consultazione psicologica
Consiste in un numero definito
di incontri (ca. 5) in cui lo psicoterapeuta raccoglie un’anamnesi, la storia del paziente attuale e passata, e poi fornisce una sua restituzione (parere) di quanto emerso negli incontri, dando alcune indicazioni per il proseguimento.
La psicoterapia
Al termine della consultazione può essere proposto un percorso di psicoterapia. Consiste in un percorso di sedute per un determinato periodo di tempo in cui si approfondiscono alcune tematiche, significative per il paziente o la coppia, con lo scopo di risolvere una sintomatologia (se esistente), evolvere e modificare dei funzionamenti inconsapevoli che creano l’instaurarsi di un malessere.
Per il bambino
e l’adolescente:
La consultazione psicologica
Rispetto all’adulto, la consultazione prevede due o tre incontri iniziali (a seconda delle necessità) con i genitori per raccogliere le loro osservazioni e la storia del proprio figlio, oltre che per instaurare un rapporto di fiducia con la psicoterapeuta.
La consultazione con i/le bambini/e avviene utilizzando
dei canali creativi: il gioco, il disegno, la musica.
Al termine del percorso di consultazione si incontrano nuovamente i genitori per dare una restituzione di quanto osservato e analizzato dal terapeuta durante il percorso e dare delle indicazioni. Si incontra poi per un ultimo incontro il/la giovane paziente.
Al termine della consultazione si possono attivare, se necessario, collaborazioni con professionisti esterni competenti e di fiducia (es: educatori, psicomotricisti, logopedisti).
La psicoterapia
Può essere proposta la termine della consultazione, se è necessario maggior tempo per osservare alcune dinamiche interne ed esterne e per provocare dei cambiamenti evolutivi (una maggiore maturazione di sè, la risoluzione di un malessere). Ha le stesse caratteristiche della psicoterapia per l’adulto, anche se si utilizzano per i/le bambini/e canali creativi (come scritto sopra). Periodicamente si possono incontrare i genitori.


